Architettura come codice di trasmissione dell'immagine dell'imperatore, dai Severi all'età costantiniana

Authors

  • Federico Guidobaldi

DOI:

https://doi.org/10.5617/acta.5697

Abstract

Si propone di “leggere” la produzione architettonica – e specialmente quella monumentale – non solo nelle sue valenze artistiche e funzionali, ma anche come veicolo di un messaggio con cui l’imperatore-committente vuole suggerire, ovviamente in modo ”occulto”, cioè in codice, una sua immagine “morale”. Si sottolinea l’intenzionalità di questo messaggio e se ne cercano le testimonianze analizzando le variazioni dello stile architettonico dai Severi a Costantino. I notevoli cambiamenti che si riscontrano in questo lasso di tempo lasciano ipotizzare un passaggio graduale da un’immagine imperiale basata sulla consistenza concreta e sulla stabilità del potere ad un’altra ben diversa che vuole evidenziare l’origine soprannaturale del potere imperiale e la predominanza degli aspetti spirituali su quelli materiali.

How to Cite

Guidobaldi, F. (2020) “Architettura come codice di trasmissione dell’immagine dell’imperatore, dai Severi all’età costantiniana”, Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia, 15(1 N.S.), pp. 13–26. doi: 10.5617/acta.5697.