"Mostra aver passione per una Sol Saetta". Il San Sebastiano del polittico Averoldi di Tiziano

Forfattere

  • Monica Grasso

DOI:

https://doi.org/10.5617/acta.5730

Sammendrag

Si analizza in questo intervento la figura del San Sebastiano dipinta da Tiziano per il polittico commissionatogli da Altobello Averoldi nel 1519 per la chiesa dei S.S. Nazaro e Celso di Brescia. La figura viene inserita in una più ampia tipologia, quella dei “prigioni” sacri e profani raffigurati nel Rinascimento, quali Prometeo, Andromeda, Marsia, nonché i Due Ladroni della Crocifissione. Vere icone della sofferenza umana tra le quali la figura tizianesca si inserisce, dialogando soprattutto con gli esempi scultorei del Laocoonte e degli Schiavi michelangeschi. Alcuni aspetti della innovativa iconografia della figura inoltre, come l’unica freccia conficcata nel petto, ne evidenziano la particolare valenza di “alter ego” del Cristo, atta a svelare l’intrinseca umanità e la duplice natura del Cristo stesso.

Hvordan referere

Grasso, M. (2017) «‘Mostra aver passione per una Sol Saetta’. Il San Sebastiano del polittico Averoldi di Tiziano», Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia, 19(5 N.S.), s. 125–140. doi: 10.5617/acta.5730.