Cristo e l'imperatore romano: i valori simbolici del nimbo

Forfattere

  • Agneta Ahlqvist

DOI:

https://doi.org/10.5617/acta.5706

Sammendrag

Questo studio si concentra sulla comparsa dei nimbi portati dall’imperatore e da Cristo nell’arte propagandistica ed ufficiale (145 d.C. – 440 d.C.) con lo scopo di interpretare la simbologia del nimbo nel suo rapporto fra l’imperatore e Cristo. L’esame iconografico di essi dimostra l’uso del nimbo nell’arte propagandistica, ma non basta per spiegare i valori simbolici del nimbo, che richiede un’integrazione di una quantità sufficiente d’immagini con altri esseri nimbati. Nell’insieme dei motivi principali in cui il nimbo compare è possibile mostrare le regole simboliche del nimbo. Di base è un segno descrittivo, applicato ai corpi celesti, contenente diversi gradi di densità simbolica, di qualità cosmica-divina. Quando il nimbo fu introdotto nell’arte propagandistica si basa sull’iconografia tradizionale, accentuando i sovrani come versi cosmocratores. Ma presto lo sviluppo dei vaolri simbolici del nimbo si dirama: per l’imperatore il nimbo diventa un simbolo prerogativo per il suo potere mentre il nimbo di Cristo accentua la sua sacralità (sanctus).

Hvordan referere

Ahlqvist, A. (2020) «Cristo e l’imperatore romano: i valori simbolici del nimbo», Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia, 15(1 N.S.), s. 207–227. doi: 10.5617/acta.5706.